Working Holiday Visa

Il Working Holiday Visa è disponibile per i giovani italiani di età compresa tra 18 e 30 anni, estendibile fino a 35 anni in alcuni casi. Per qualificarsi, è necessario essere in buona salute, avere un passaporto valido e non risiedere in Australia al momento in cui si fa domanda per il visto.

Il WHV non pone restrizioni sulla tipologia di lavoro, ma limita l'attività lavorativa di chi è in possesso di questo tipo di visto a soli sei mesi per lo stesso datore di lavoro. Ciò offre da un lato la possibilità di cercare lavoro in qualsiasi settore, ma restringe di fatto la capacità di essere assunti in posizioni di lavoro per le quali è necessario una formazione o un investimento sul lavoratore da parte del datore di lavoro. In pratica è infatti difficile che un datore di lavoro punti su un dipendente che non ha la possibilità di lavorare per lui per più di sei mesi.

Per estendere il visto Working Holiday di un secondo anno è necessario svolgere attività lavorativa per 88 giorni in alcune ben specificate aree regionali dell'Australia entro la scadenza del primo anno di visto. Per estenderlo di due anni è invece necessario svolgere attività lavorativa nelle aree regionali per 179 giorni. In entrambi i casi occorre aver svolto attività lavorativa per i giorni indicati prima di fare domanda del prolungamento del visto.

Il WHV consente anche di studiare fino ad un massimo di quattro mesi durante i 12 mesi di durata del visto.

Prima di partire, è consigliabile pianificare il proprio viaggio, magari già facendosi un'idea di quali sono le aree rurali in cui svolgere la propria attività lavorativa nel caso si desideri prolungare il proprio visto o esplorando le opportunità offerte dal mercato del lavoro australiano per i possessori del Working Holiday Visa. Inoltre è bene tenere presente che i cittadini italiani sono coperti dal sistema sanitario nazionale australiano per soli sei mesi.